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Concorso Regione Campania: gli idonei chiedono chiarezza

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Il Concorso Regione Campania è sembrato una vera e propria odissea per i partecipanti, tra ritardi, ricorsi e sospensioni del TAR, correzioni errate e blocco per il Covid-19, possiamo dire che non è mancato proprio niente. Ora che però si riparte, ci si mette il presidente De Luca a mandare nel pallone coloro che hanno raggiunto il fatidico 21 nella prima prova scritta. Il Governatore, in uno degli ultimi interventi in streaming, è riuscito a cambiare il numero dei partecipanti per ben tre volte nella stessa frase, passando da 3000 a 2000-2300 persone.

Le parole di De Luca

Per quanto riguarda il concorso per i 10.000 occupati per la regione Campania, questo concorso ha concluso la prima fase che riguardava 3.000 giovani che hanno partecipato al concorso. A inizio giugno 47 candidati che hanno fatto ricorso e sono stati ammessi faranno le prove suppletive. e quindi tra Giugno e Luglio andranno a lavorare 2000-2300 giovani. Sono i primi 3000 posti di lavori veri che partono con un anno di formazione pagato dalla Regione Campania a mille euro al mese“.

De Luca ha poi parlato di un nuovo concorso per assumere altre migliaia di persone:

In attesa di fare appena possibile una seconda prova concorsuale per altri 3000-5000 giovani da mandare a lavorare negli enti locali“.

Bene per il nuovo concorso, ma visto che non tutti gli idonei potranno accedere al tirocinio, gli idonei si chiedono giustamente che fine faranno, e per chiedere maggiori numi sulla vicenda hanno scritto agli organi preposti: Regione Campania, Formez e ANCI. L’obiettivo è triplice: capire se tutti gli idonei potranno espletare il tirocinio, quanto durerà la graduatoria infra-concorsuale e se prima di un ulteriore concorso verrà svuotata la precedente graduatoria.

La lettera aperta

Si è registrato un numero di 2547 idonei a seguito dell’espletamento della prova scritta. Per legge una persona è idonea in un concorso se ottiene un punteggio almeno di 21 alla prova scritta e in questo caso tale limite è stato raggiunto da un numero in esubero di circa 400 unità rispetto a quelle previste dal bando.

Il piano lavoro, ben visibile sul sito della Regione Campania, prevede l’assunzione di 10.000 unità, il Governatore De Luca da mesi ha paventato l’ingresso immediato nella PA di 3000 persone e i fondi relativi a tali assunzioni sono già stati stanziati sia a livello regionale che europeo.

Gli enti locali hanno una enorme necessità di personale, tant’è che l’ANCI ha chiesto alla Regione fondi per svolgere nuovi concorsi per l’assunzione di risorse umane nell’immediatezza. A fronte dell’esistenza di una graduatoria e un cospicuo numero di idonei che ha già espletato ben due prove concorsuali, a fronte delle parole del Governatore e di un piano del lavoro che vede stanziati fondi per ben 10.000 assunzioni, sembra rispettoso di criteri di economicità ed efficienza a cui deve assolutamente ispirarsi la pubblica amministrazione attingere alla presente graduatoria prima di procedere a qualsiasi genere di assunzioni.

Gli idonei pertanto chiedono alla Regione di considerare prioritariamente la possibilità di estendere il numero di posti previsti da bando, consentendo a tutti gli idonei di essere ammessi al tirocinio al fine di poter continuare il proprio iter concorsuale e dare il proprio contributo alle necessità della propria terra.

A tal fine è stata inviata una lettera per chiarimenti al Presidente de Luca e alla Regione con l’auspicio di un fattivo confronto.

Espletare ora un nuovo concorso sarebbe contrario ad ogni logica, sia economica che umana, soprattutto in un contesto emergenziale come quello in cui ci troviamo“.

Clicca qui per la lettera completa.

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