Cronaca

CUB in protesta a Pompei: «Natale e Epifania, lavoratori sempre “miezz a via”». Appello al Papa

I lavoratori del Consorzio Unico di Bacino del gruppo di Acerra scendono di nuovo in strada, questa volta a Pompei. La scelta del luogo non è certamente casuale visto che in un giorno importante per la Chiesa si è scelto uno dei Santuari più visitati al mondo, anche per far arrivare questa richiesta di ascolto a sua santità Papa Francesco.

I manifestanti si sono recati a Pompei nei pressi del famoso e importante santuario, per attirare ancora una volta l’attenzione sulla loro vertenza, che vede interessati centinaia di lavoratori e che prosegue ormai da anni. Potere Operaio (associazione costituita dai CUB di Acerra) scende di nuovo in piazza e lo fa in giorno di festa proprio per raccontare al meglio la situazione che vivono quotidianamente sulla loro pelle.  Mentre c’è chi vive una giornata di gioia e felicità, loro sono sotto una pioggia fitta a cercare di raccontare la loro esperienza e ad attirare l’attenzione del mondo politico e non solo.

Il piano straordinario

Attualmente è in corso il piano straordinario che vede l’impiego dei lavoratori su alcuni comuni (per un periodo limitato di dodici mesi), ma anche su questa vicenda Potere Operaio denuncia: “Basta governatore De Luca. In questo giorno di festa denunciamo il fallimento del piano rifiuti campano. In più ci sono lavoratori ridotti in schiavitù sui comuni che usano disumanamente grazie alla tua politica e con l’avallo dei collusi sindacalisti“.

I manifestanti hanno anche posto uno striscione sui cancelli, mentre continuano a distribuire volantini per sensibilizzare anche la cittadinanza e i fedeli: “Governatore la sanità e munnezza, Natale ed Epifania, Lavoratori del CUB sempre miezz a via“.

Sul posto le forze dell’ordine che tengono d’occhio la situazione.

Le precedenti iniziative

Nel corso di questi anni il gruppo di Acerra si è sempre contraddistinto per aver chiesto s, spesso ad alta voce e con iniziative forti, un cambio di rotta nella vertenza. Cambio di rotta che non c’è mai stato. Nell’ultimo periodo il lavoratori hanno anche iniziato un tavolo con il Ministero dello Sviluppo Economico, guidato dal vice premier Luigi Di Maio. Nell’ultimo periodo si è svolto anche un incontro a Roma con la presenza del commissario liquidatore Ventriglia. Ma gli operai attaccano: “Non può bastare, visto che la Regione è ancora latitante, costringendo il dottor Ventriglia ad allungare i tempi solo per atto politico e sempre e unicamente ai danni dei lavoratori“.

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