Cronaca

Ultim’Ora Caivano. Eco-balle in città: parere negativo dopo il sopralluogo

ecoballe marigliano-caivano

ASL, Arpac e SapNa si sono riunite presso i siti privati di Caivano designati ad ospitare circa 15 mila eco-balle di rifiuti durante il periodo di chiusura del termo-valorizzatore di Acerra. Ai medici e ai tecnici è stato chiesto di dare il proprio parere igienico sanitario e ambientale per autorizzare lo stoccaggio di 15 mila tonnellate di rifiuti. Il sopralluogo, richiesto dalla Città Metropolitana di Napoli, è iniziato alle ore 11 in località Pascarola, presso la ditta “Ex Igica“. Dopo una serie di controlli ed ispezioni i tecnici si sono riuniti per deliberare il proprio parere sui siti, ovvero se siano adeguati ad ospitare i rifiuti. Il parere però dato dai tecnici, sulla base di alcune criticità riscontrare durante l’ispezione, è negativo. Sembra che la discussione per decidere il parere da dare sia durata diverse ore e che ci sia stato un lungo dibattito, terminato poi con il parere negativo.

Le criticità

In esame c’erano quattro aree, che come detto in totale avrebbero dovuto ospitare in via temporanea 15 mila tonnellate di rifiuti della Frazione secca tritovagliata. Tra le principali criticità riscontrate dai medici e dai tecnici ci sono: canali di raccolta delle acque ostruiti o parzialmente ostruiti, cordolo di contenimento mancanti o in alcuni tratti inadeguati, bocchette antincendio in apparente stato di abbandono, tratti della pavimentazione usurati o fessurati.

Buona notizia per i cittadini di Caivano

In pratica i siti designati non possono ospitare i rifiuti. Di conseguenza la città di Caivano esce dall’elenco dei comuni che ospiteranno temporaneamente le eco-balle. Un’ottima notizia per i cittadini di Caivano che già alcuni giorni dopo aver saputo che presto sarebbero giunte altre tonnellate di spazzatura, avevano manifestato contro questa decisione.

Brutta notizia per la Regione

La notizia è invece decisamente meno bella per la Regione Campania. L’ente regionale ora dovrà provvedere, in maniera anche celere, a trovare un nuovo sito per poter disporre 15 mila tonnellate di eco-balle. Il termo valorizzatore di Acerra spegnerà i forni la prossima settimana e ad oggi si riapre il discorso su dove mandare i rifiuti. Da scongiurare assolutamente l’incubo di una nuova emergenza rifiuti che potrebbe portare la Regione Campania indietro di oltre 10 anni. Nello stesso tempo però si dovranno superare le perplessità di cittadini e amministratori comunali. Quest’ultimi infatti non vorranno certamente ospitare la spazzatura dei comuni della Campania. Seppur infatti si parla di lasso di tempo predefinito, il timore di tutti è che invece si ripercorra ciò che è accaduto nel passato, ovvero che le eco-balle che sarebbero dovuto essere smaltire in pochi mesi, restino accantonate per anni.

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