Attualità Cultura

24 CFU Federico II – Ancora nessuna certezza

foto università federico

Se consideriamo che già questi 24 cfu in pratica non sono stati apprezzati dalla maggioranza degli studenti, se si considera inoltre la spesa che gli stessi hanno dovuto affrontare per iscriversi e i problemi relativi alla possibilità di vedere riconosciuti alcuni esami, la situazione è ormai esasperata. A questa serie di problemi vanno sommate anche le incertezze che stanno praticamente facendo impazzire gli studenti della Federico II. Da un ultimo annuncio, si parla di una data d’inizio che dovrebbe corrispondere, presumibilmente, al 5 Febbraio.

Le perplessità.

Uno dei problemi è rappresentato proprio da questa parola: “presumibilmente”, che in pratica non garantisce nulla. Senza considerare che ancora non è chiara la metodologia dei corsi. Saranno sicuramente frontali, quindi in aula (anche se a quanto sembra la presenza non è obbligatoria), ma al momento è sconosciuta la mole di materiale da dover studiare e i professori che dovranno tenere i corsi. Corsi che a questo punto si svolgeranno insieme a quelli ordinari, e  prevederanno migliaia di  iscritti, se si considera che i primi 3 ambiti sono praticamente uguali per tutti.

L’invidia nei confronti dei colleghi dell’Orientale.

Nell’altro ateneo partenopeo infatti i corsi sono già iniziati, tra l’altro qualcuno (per esempio Pedagogia) è on line, così come i test. Infatti l’insegnante carica settimanalmente una serie di dispense, e alla fine della settimana si svolge un test, sempre on line, relativo a quella singola parte. Se lo studente li supera tutti, non gli resta che andare a verbalizzare l’acquisizione dei crediti. In caso contrario invece, dovrà essere esaminato solo sulle parti in cui è stato carente. Una bella differenza per chi è ancora studente, e quindi si deve già dividere tra corsi e esami del proprio piano di studi. Senza dimenticare i tanti ragazzi che lavorano, e di conseguenza ha decisamente poco tempo per studiare e recarsi a Napoli per frequentare.

Related posts

Casoria. Nessuno sistema il marciapiede: ci pensano i cittadini. No polemiche: “Dobbiamo sentire nostra la città”

Antonio Pannella

Casoria. Esplode bomba in centro: poteva essere una strage

Antonio Pannella

Acerra. I genitori denunciano: “Insalata e piatti di pasta immangiabili serviti alla mensa scolastica”.

Antonio Pannella

Lascia commento