Leoni ad un passo dalla B. Andrea gli scrive una lettera: “Siete ossigeno, acqua e cielo. Siete tutto”

I “Leoni“, storica squadra ci calcio a 5 acerrana, nel pomeriggio giocheranno al PalaFeudo di Maddaloni contro la la Trilem Casavatore. Una partita diversa dalle altre, perchè con i tre punti gli acerrani raggiungerebbero la promozione in serie B, un traguardo storico sia per la società che per la città intera, che dopo 10 anni tornerebbe ad avere una squadra di Futsal nella serie cadetta. L’entusiasmo è alle stelle, la fibrillazione è ai massimi livelli, la tensione sportiva si taglia con il coltello. Migliaia di tifosi sono pronti ad esultare e tra questi c’è anche Andrea Albachiara, che ha voluto scrivere una lettera ai Leoni, al mister e al Futsal, per esprimere tutti ciò che rappresenta nel cuore di un tifoso.

La lettera di Andrea Albachiara

Caro Mondo, cito anche te perché limitarsi a menzionare solo lo sport sarebbe riduttivo, finendo per escludere certe dinamiche. Non so se è stato Amore a prima vista o se è un Amore mai contraccambiato, ma quello che provo per te è sincero.

Non sentirti usato, per me non sei soltanto un rifugio dove affogare i miei pensieri nei momenti più cupi, sei molto di più. Sei il fulcro della mia vita, sei ossigeno per gli esseri umani, acqua per i pesci e chilometri di cielo per i volatili. Di vitale importanza, come si può dedurre. Crei dipendenza, ci rendi schiavi del tuo fascino.

A volte, però, ci lasci con l’amaro in bocca: una sconfitta inaspettata, un goal allo scadere, una favola salvezza o una volata scudetto che si conclude troppo presto. Sei passione, a tal punto da volerti rendere un lavoro. Ti ringrazio perché mi sproni. Perché mi fai capire che la vita è una sola, e che vale maledettamente la pena viverla sognando.

Mi piacerebbe diventare giornalista, così da poterti raccontare e metterti in luce, ma vivo col pensiero di poter soltanto narrare la tua storia, senza poterla fare. Vorrei un ruolo un po’ più in prima persona, da poterti condizionare e modificare le giornate, ricambiando così quello che mi hai fatto fin qui.

Non è stato facile scriverti questa lettera, caro Futsal, perché aprirmi facendo emergere il lato più sentimentale di me non è il mio forte. Però, se l’ho fatto, è perché sei un porto di emozioni. Dove tu Futsal, tu Lieto, TU LEONI siete il mare, e io tifoso un semplice marinaio che pensa di averti in pugno, ma che si deve arrendere e lasciarsi trascinare. IL MIO SOGNO NEL CUORE LEONI TORNA CAMPIONE. Grazie ragazzi Grazie Mister Lieto“.

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