Lavoratore del CUB sale su gru al Centro Direzionale a 30 metri di altezza: “Pretendiamo rispetto”

 

Una protesta forte, così come Giovanni D’Errico è abituato a fare. Giovanni è un dipendente del CUB (Consorzio Unico di Bacino), acerrano, che da anni, anche mettendo a rischio la propria salute e la propria vita, sta manifestando e lottando per far si che i propri diritti e quelli dei suoi colleghi vengano rispettati.

I CUB infatti sono da anni senza stipendio, talvolta gli vengono date alcune centinaia di euro per provarli a tenere buoni ma la situazione non cambia. I lavoratori vantano infatti decine di mesi di stipendio arretratati. Per non parlare dei contributi che praticamente non gli sono mai stati versati. Ora però si sta giungendo ad una situazione ancora più assurda, visto è previsto un piano di lavoro per le centinaia di famiglie che però stenta a partire.

La gru

Questa volta Giovanni ha deciso di allargare la propria protesta, salendo su una gru al Centro Direzionale di Napoli. L’azione è stata svolta all’alba così da non poter essere visto da nessuno. Attualmente si trova a decine di metri di altezza, almeno 30, mentre sono già giunti sul posto le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. “Basta prese in giro. Noi vogliamo risposte serie. Sono mesi che ci dicono che questo piano di lavoro deve partire e non parte mai. Vogliamo sapere una data certa. Qui ci sono famiglie disperate, che non sanno come andare avanti. Inoltre pretendiamo i nostri soldi e i contributi. Sono soldi nostri. Vogliamo rispetto per centinaia di lavoratori”. 

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