Acerra. Cannavacciuolo (M5S) chiama i Vigili per manifesti abusivi e viene offeso: l’audio shock

Chiama il comando dei Vigili per segnalare manifesti che occupano più spazi del previsto e viene mandato a quel paese: candidato al consiglio regionale denuncia.

Acerra. La storia era emersa già un paio di giorni fa, ma stamattina è iniziato a circolare anche l’audio della conversazione incriminata. Prima però chiariamo la vicenda.

Lo scorso venerdì’, 18 Settembre, Alessandro Cannavacciuolo, storico attivista acerrano e candidato al consiglio regionale nelle fila del Movimento 5 Stelle, chiama il comando dei vigili. Segnala che in molti degli spazi predisposti per l’affissione dei manifesti elettorali, ci sono delle gigantografie della scheda elettorale che invitano a votare Vittoria Lettieri, figlia dell’attuale sindaco Raffaele Lettieri. La telefonata è molto tranquilla e Canavacciuolo invita a prendere provvedimenti, Dall’altra parte il vigile (forse) ascolta quasi in silenzio, rispondendo a monosillabi. I due si salutano e attaccano. Al comando però probabilmente non la persona al telefono ripone male la cornetta e senza accorgersi essere ancora in line esclama: “Ma piglio n’ng***, stu pecurar e m***”.

Il vigile, che non da’ nome e cognome, segnala solo di essere il piantone delle ore 12:20.

Frasi shock rivolte ad un candidato, ma soprattutto ad un cittadino che effettivamente stava segnalando una cosa giusta. In molti casi è capitato e ricapiterà che i candidati prendono più spazi del dovuto, ma sempre con manifesti singoli. La gigantografia della scheda elettorale è stata creata però proprio per occupare quanti più spazi è possibile ai danni degli altri candidati.

Le parole di Cannavacciuolo sui social

Ci sono cose che devi avere il coraggio di denunciare, sempre. È vero che sono un candidato del Movimento 5 Stelle alla Regione Campania, ma sono soprattutto un cittadino della mia terra, che ha il dovere di denunciare gli abusi che vengono perpetrati da chi dovrebbe tutelare la democrazia nel nostro Paese.

Le parole usate dall’agente della Polizia Municipale sono chiare, non permettono diverse interpretazioni. È davvero frustrante doversi difendere da chi dovrebbe difenderci. Ed è anche per questi motivi che anni fa è iniziata la mia/nostra battaglia. Dal bisogno di combattere con ogni mezzo, le ingiustizie che un semplice cittadino è costretto a subire dai poteri forti”.

La vicenda era emersa già nei successivi momenti, ma oggi è stato pubblicato anche l’audio della telefonata, che prendiamo in prestito dalla bacheca  Facebookdi Alessandro Cannavacciuolo, così da poterla sentire direttamente e farvi una vostra idea. L’episodio, da quanto si apprende, è stato comunque denunciato.

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