Contagi 3 Maggio Italia Coronavirus: i dati ufficiali. Come ogni pomeriggio la Protezione Civile pubblica i dati relativi al contagio da Coronavirus in Italia. Il trend sembra attualmente stabile, anche se ieri si sono registrati oltre duecento decessi in più al giorno precedente. Sempre netta la differenza tra le regioni del Sud e quelle del Nord. Oggi ad esempio in Puglia si sono registrati solo 11 casi positivi, anche se è giusto sottolineare che sono stati fatti solo mille tamponi, molti meno rispetto a quelli che esegue quotidianamente la Lombardia.
Contagi 3 Maggio Italia Coronavirus: i dati
Positivi: +1.389
Deceduti: +174
Guariti: +1740
Attenzione: al momento i dati non sono stati ancora pubblicati.
Contagi in Italia Coronavirus ieri: 2 Maggio
Positivi: +1900 casi
Deceduti: +474
Guariti: + 1665
L’esodo
Il principale timore per molti governatori delle regioni Italiane riguarda l’esodo che si verificherà a partire da questa notte. Milioni di cittadini si muoveranno in tutta Italia per fare ritorno alla propria residenza, oppure per tornare nelle città in cui lavorano. Per questo motivo sono stati predisposti particolari controlli sia nelle stazioni ferroviarie, sia nelle autostrade italiane. Inoltre molte regione del Sud Italia, tra cui Campania e Puglia hanno adottato delle misure per chi farà rientro da fuori regione. Questi dovranno infatti rispettare un periodo di quarantena (14 giorni) in isolamento fiduciario. Il timore è che si possa ripetere quanto accaduto nei primi giorni di Marzo, quando masse di persone si spostarono nelle regioni del Sud, portando con loro anche il contagio.
Da domani inizia la Fase 2
Da lunedì 4 Maggio prenderà il via ufficialmente la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia. Riapriranno diverse attività lavorative, ritenute inizialmente non necessarie. Come detto inoltre, si potrà far ritorno nella propria abitazione. La novità più importante, ed anche la più attesa, riguarda però la possibilità di poter tornare a vedere i propri congiunti e gli affetti stabili dopo circa due mesi. Proprio su quest’ultimo punto c’è stata molta confusione. Abbiamo quindi deciso di realizzare un approfondimento sulla questione (clicca qui per leggerlo).