Acerra-Strisce blu. Tariffe sbagliate, segnali errati, mistero sulla partenza della sosta: che disastro!

Acerra. Si attendevano da diversi mesi e finalmente è arrivata l’ufficialità sulle nuove tariffe per poter parcheggiare l’auto sulle strisce blu. L’ordinanza, emessa in prima battuta il 14 Ottobre e poi rettificata il 23 Ottobre (la numero 42) porta la firma del vice comandante della Polizia Municipale, Capitano Domenico De Sena e del dirigente-Comandante ad interim della Polizia Municipale, dottor Gennaro Cascone.

Tutto nella norma se non fosse che le tariffe sono sbagliate. Eh si, un piccolo errore che però inficia totalmente l’ordinanza, a meno che il Comune di Acerra non voglia far pagare meno di un centesimo all’ora per poter sostare sugli stalli blu.

Andiamo a vedere nel dettaglio gli errori

In più punti dell’ordinanza si legge: “Vista le Delibera di Giunta Comunale numero 140 del 10 Ottobre 2019, con la quale sono state rideterminate le tariffe orarie per la sosta a pagamento sul territorio comunale, così come di seguito elencato: 

  • Tariffa minima consentita di 0.30 centesimi di euro per i primi trenta minuti e con applicazione di un minimo consentito di 0.10 centesimi di euro per le frazioni successive.
  • La tariffa di 0.60 centesimi di euro per la prima ora.
  • Tariffa di €1.20 per le ore successive.

Notate qualcosa di strano?

Se non avete notato nulla di strano vi aiutiamo noi. Le prime due tariffe sono sbagliate: ecco perchè.

I dirigenti che hanno firmato le ordinanza (in entrambe infatti vengono riportate queste tariffe) hanno sicuramente voluto dire che la prima mezz’ora costa 30 centesimi, e che le frazioni successi costano 10 centesimi, e che la tariffa per la prima ora è di 60 centesimi. Purtroppo però lo hanno scritto nel modo sbagliato.

Meno di un centesimo

Infatti scrivere 0.30 centesimi di euro non significa scrivere 30 centesimi di euro, ma anzi significa che si paga molto meno di un centesimo. Stessa cosa per le frazioni successi e per la tariffa della prima ora. Chi ha disposto l’ordinanza avrebbe potuto scrivere o 30 centesimo o 0,30 EURO e non centesimi di euro così come invece ha fatto. Tutto ok invece per la tariffa delle ore successive visto che è stata scritta bene.

Ordinanza da rifare?

Probabilmente il documento dovrà essere nuovamente rettificato. Se infatti un cittadino pretendesse di pagare poco meno di un centesimo per la prima ora, ne avrebbe tutte le ragioni visto che un’ordinanza firmata da un dirigente ed un vice comandate dice proprio questo. Di certo si tratta di un errore di trascrizione, ma resta comunque un errore su un atto pubblico che di conseguenza non può essere assecondato. Speriamo almeno che non abbiano già fatto stampare i manifesti…

Nella prima foto si vede la terza parte di un centesimo, e quindi 0.30 centesimi di euro. Nella seconda c’è invece un centesimo intero e quindi 0,01€ oppure 1 centesimo.

Chi ha commesso l’errore?

Eravamo curiosi di capire se l’errore era stato generato nelle Delibera di Giunta numero 140 a cui si fa riferimento nelle ordinanza, ma in realtà di questa Delibera sul sito istituzionale del Comune di Acerra non vi è traccia. Ci sono quelle precedenti e quelle successivo, ma questa no. Un mistero

Segnaletica errata

Nel corso delle ultime settimane è stata apposta anche la nuova segnaletica. In alcuni casi però hanno dimenticato di togliere quella vecchia, creando quando un po’ di confusione ai cittadini. Le prossima foto infatti si nota che ci sono due diverse tariffe: una da 50 centesimi all’ora e una da 60 centesimi. Ma quanto si paga? 

Mistero sulla partenza della sosta

Attenzione: la sosta a pagamento è ripartita. Non lo sapevate? Non avete tutti i torti visto che nessuno vi ha avvisato. Eh sì perché la sosta è partita senza però che la cittadinanza ne sia stata informata. In città non ci sono manifesti, sul sito istituzionale non vi è alcun avviso, su ComunicaCity stessa situazione. Abbiamo provato a controllare anche il profilo ufficiale del sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, ma anche lì nessun post sulla partenza della sosta a pagamento. Peccato però che nel post in cui informava la città che la sosta era sospesa (lo scorso 20 Settembre), il sindaco informava: “Ecco tutti i chiarimenti: fino ad una nuova comunicazione è #sospeso il pagamento delle strisce blu“. Ma questa nuova comunicazione dove sta?

Se poi ci mettiamo che i parcometri da giorni, nonostante non fosse stata pubblica l’ordinanza, già erano attivi e incassavano soldi, la situazione diventa ancora più imbarazzante. 

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