Fumo e puzza di bruciato sul treno. I racconti dei passeggeri e i video smentiscono l’EAV

Probabilmente già saprete cosa è avvenuto stamattina nei pressi della stazione di piazza Garibaldi di Napoli. Un treno dell’EAV ha dovuto interrompere bruscamente la sua corsa visto che all’interno del convoglio si è visto del fumo bianco che invadeva il convoglio e la puzza di bruciato era decisamente forte. Per dovere di cronaca nel lancio di stamattina abbiamo di parlato di fiamme, che in realtà però non vi sono state, così come abbiamo specificato anche nel precedente articolo. Detto questo, c’è un altro elemento che lascia perplessi, ovvero il comunicato di EAV.

Il comunicato di EAV

“Questa mattina alle ore 9.00 circa, sul treno delle linee vesuviane proveniente da Baiano si registrava un anomalo surriscaldamento delle resistenze. L’episodio, che avrebbe potuto generare un possibile incendio, è stato prontamente gestito dal personale di bordo che ha attivato le azioni necessarie per mettere in sicurezza i viaggiatori, che sono stati tutti accompagnati a Piazza Garibaldi, e ripristinare le funzionalità del treno. L’evento ha provocato una interruzione momentanea di circa cinque minuti della circolazione. I viaggiatori non hanno manifestato particolare agitazione e pertanto, risultano infondate le notizie di incendi e scene di panico riportate da alcuni canali social. I passeggeri hanno attraversato i binari ovviamente in sicurezza a circolazione ferma“.

A dir la verità più che un comunicato sembra un vero e proprio tentativo di sminuire quanto accaduto e sopratutto negare una serie di evidenze decisamente gravi. Abbiamo però cercato di parlare con chi era a bordo del vagone e il racconto è stato decisamente un altro. Inoltre le stesse informazioni sono state confermate da decine di persone che hanno commentato il comunicato su FB. Se vuoi leggerei personalmente clicca qui.

I ritardi

Partiamo da questo punto. I ritardi non sono stati di cinque minuti ma il treno immediatamente dopo è stato fermo per 20 minuti a Volla. Ma fin qui è un piccolo errore che ci può stare.

Situazione gestita dal personale di bordo

Il personale di bordo, ovvero due capitreno hanno fatto spostare di qualche metro le persone del primo vagone (quello da cui proveniva il fumo) e hanno azionato gli estintori. Per quanto riguarda l’apertura delle porte, è doveroso specificare che sono state aperte dagli stessi passeggeri. Attenzione, non vogliamo dire che i capitreno hanno sbagliato qualcosa, ma semplicemente che in due era veramente impossibile gestire chissà che, soprattutto se si è impegnati a tentare di spegnere il principio d’incendio.

Nessuna paura?

La paura invece c’è stata soprattutto quando i passeggeri hanno cpaito che qualcosa non andava e il fumo e la puzza di bruciato invadevano il vagone. Inoltre quando gli stessi hanno visto che le porte non si aprivano  la paura si è trasformata in terrore. Il terrore di poter restare bloccati sul quel treno. Poi come detto, gli stessi passeggeri, dopo aver girato le leve di sicurezza (e c’è qualcuno che racconta che non abbiano funzionato) hanno aperto a mano le porte.

Accompagnati a Piazza Garibaldi a circolazione ferma?

Questa forse è l’inesattezza maggiore. Nessuno ha accompagnato i passeggeri. Che sono scesi dal treno  autonomamente e anche con una certa difficoltà, visto che mancando la banchina, ci si trovava a circa un metro di altezza. Stessa cosa anche una volta giunti a piazza Garibaldi. E ci sono i video a dimostrarlo.  Inoltre non vi era nessuno ad a”scortare” i passeggeri. Gli stessi filmati (clicca qui per vedere i video riportati da Radio Marte) poi smentiscono un’altra cosa, e qui la gravità aumenta decisamente. I treni erano in circolazione e transitavano proprio affianco. E chi era lì ha parlato di ben due treni: uno che entrava in stazione e l’altro che usciva.

Ripetiamo queste informazioni sono confermate da chi era su quel treno ed è dovuto giungere a piedi in stazione mentre i treni gli transitavano affianco.

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