Bloccati camion all’inceneritore. CUB-SiCobas: “No alla quarta linea. De Luca pensi a far differenziare i rifiuti di Napoli”

Questa mattina un gruppo di lavoratori del CUB di Acerra, aderenti al SiCobas, ha bloccato alcuni camion che stavano per varcare l’ingresso dell’inceneritore. Una protesta messa in atto per manifestare contro le dichiarazione del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che solo qualche giorno fa ha parlato della quarta linea da costruire all’inceneritore di Acerra. Sul posto sono poi giunti Carabinieri e Polizia di Stato, ma non si sono registrati problemi di ordine pubblico.

 

De Luca pensi alla città di Napoli

Abbiamo quindi ascoltato alcuni manifestanti che hanno chiarito i motivi alla base della loro iniziativa: “De Luca parla ancora della quarta linea, ma non è possibile che Acerra deve meritare tutto questo. Il governatore pensi invece alla città di Napoli e all’Asia, l’azienda più grande della zona che differenzia poco o niente“.

Alcuni dei lavoratori infatti, dopo la partenza del Piano straordinario per il lavoro relativo ai CUB è stato integrato nell’Asia che si occupa della raccolta di rifiuti a Napoli e che al momento segna una raccolta differenziata intorno al 35%. Dati però che si scontrano con il racconto di Giovanni, che da alcuni mesi lavora nell’azienda.

“Serviamo solo a raccogliere la spazzatura da terra, ma di differenziata c’è ben poco. Vogliamo denunciare questa situazione perchè non ci sono controlli. Ci stanno utilizzando solo per aiutare l’Asia. Noi, così come indicava il Piano Straordinario, potevamo essere utilizzati per la vigilanza ambientale, inseriti nei comuni di Napoli e Caserta per far crescere la raccolta differenziata, ma in realtà serviamo solo ad alzare la spazzatura senza neanche differenziarla. I lavoratori del Cub sono tutti formati anche per il controllo, per combattere l’abbandono di rifiuti (che poi vengono incendiati). Avremmo potuto dare un vero contributo e invece no, siamo utilizzati solo per raccogliere la spazzatura e far sembrare la città di Napoli pulita“.

L’accusa a De Luca

i lavoratori poi proseguono lanciando un’accusa a De Luca: “Invece di pensare alla quarta linea, pensi a far crescere la differenziata a Napoli. visto che con i fondi della Regione sta sostenendo un’azienda che per raggiungere questo obiettivo non sta facendo. Se bisogna fare la quarta line per  bruciare i rifiuti di Napoli, noi non ci stiamo e questa è solo la prima iniziativa. È una battaglia che coinvolge tutti“.

 

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