Anche oggi proseguono i danni e i disagi causati dalle forti folate di vento che stanno colpendo la provincia di Napoli e naturalmente anche Acerra. La situazione al momento sembra meno critica di ieri ma ci sono comune una serie di episodi che causano preoccupazione. Grande sforzo da parte degli agenti della Polizia Municipale che stanno cercando di mettere in sicurezza tutte le aree e di rispondere ad ogni intervento. Presenti anche gli uomini della squadra di manutenzione comunale, impegnati sin da ieri sopratutto per quanto riguarda la caduta di alberi.
Ice snei
Questa mattina alcune lamiere situate sul tetto di uno dei palazzi del rione Ice Snei sono state trascinate dal vento e sono rimaste in bilico, con il serio rischio di cadere sulla strada. Sul posto i Vigili, che hanno messo in sicurezza l’area e cercato di bloccare le lamiere, evitandone la caduta. Naturalmente sarà necessario l’intervento dei Pompieri per riportare alla tranquillità la situazione. Vista però l’innumerevole mole di lavoro che hanno in queste ore i vigili del fuoco bisognerà attendere ancora qualche ora.
Albero caduto a scuola
Nel primo pomeriggio invece un albero è caduto all’interno del cortile della scuola Ferrajolo, situata nel rione Madonella. Sul posto dovrebbe intervenire anche qui la squadra di manutenzione per ristabilire la normalità. Naturalmente nessun ferito visto che la scuola era chiusa. Ieri mattina anche all’interno del cortile del liceo Alfonso Maria de’ Liguori un albero fu abbattuto dal vento.
Questi invece i danni che si sono registrati ieri ad Acerra.
Domani scuole aperte?
I cittadini però si interrogano su cosa farà il sindaco di Acerra rispetto alla chiusura dei plessi scolastici. In diversi comuni della provincia infatti i sindaci hanno predisposto la chiusura degli istituti scolastici per poter effettuare una serie di sopralluoghi e verificare con attenzione lo stato dei luoghi, per evitare rischi e problemi inutili. Ecco la lista aggiornata dei comuni che hanno chiuso le scuole.
Fonte foto: Gruppo facebook “Sei Acerrano se…”