Volla. Il WWF scrive al Comune per l’inquinamento dell’aria: “Che provvedimenti state prendendo?”

 

Il WWF (World Wildlife Fund), la più grande e importante organizzazione internazionale non governativa di protezione ambientale, scrive al sindaco e all’assessore all’ambiente di Volla, per capire cosa si sta facendo contro gli sforamenti del PM10, registrati dalle centraline dell’Arpac (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania). Come avevamo già messo in rilievo nelle scorse settimane, la situazione anche a Volla non è delle migliori, anzi.

Il PM10

Con la sigla PM10 si identifica il particolato, ossia diverso tipo di materiale che vaga nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, dal diametro uguale o inferiore a 10 µm. In pratica, il PM10 si disperde nell’atmosfera e viene inspirato dall’uomo, con ripercussioni che a lungo andare possono provocare patologie molto gravi. 

I dati

Bisogna ricordare innanzitutto che così come stabilisce la legge in relazione al Pm 10, il valore medio giornaliero 50 µg/m³ non può essere superato più di 35 volte nell’arco dell’anno. A Volla la situazione sembra essere critica. La centralina situata in Via Filichito registra infatti al 26 aprile 2018 ben 21 sforamenti. Tanti se si considera che per diversi giorni i risultati non sono pervenuti.

La lettera del WWF

L’ente a difesa dell’ambiente ha deciso di contattare così i vertici dell’amministrazione comunale per capire se e quali provvedimenti si siano presi in merito alla problematica:

Egregi,

Vi comunico che gli ultimi dati di monitoraggio dell’ARPAC hanno evidenziato una situazione critica della qualità dell’aria del Vs. Comune in relazione al PM10. I dati di fine 2017 hanno evidenziato N°84 superamenti, mentre i dati più recenti del 16 Aprile 2018 (data di invio della lettera) hanno evidenziato che la situazione è altrettanto critica, con N°21superamenti.

Faccio presente che

  • il limite fissato dalla normativa europea è pari ad un massimo di 35 superamenti l’anno; – è in corso una procedura di infrazione sia per i PM10 che per gli NO2;                          
  •  questa volta, le multe potrebbero essere molto più ingenti per non parlare della media di morti causate dall’inquinamento che vede l’Italia ben oltre la media europea;

Avendo il WWF l’obiettivo primario di tutelare l’ambiente e la salute che ne consegue, chiedo di fornirmi copia non dichiarata conforme all’originale (ai fini dell’imposta sul bollo) di eventuali documentazioni attestanti provvedimenti che la Vs. amministrazione intende prendere per ovviare a queste gravi problematiche (L. 241/90 modificata e integrata dalla L. 15/2005 – e recenti modifiche in tema di trasparenza “Approvazione del FOIA”).    

In attesa di un Vs. sollecito riscontro, invio cordiali saluti.”

Al momento non sembrano esserci state reazione dai vertici comunali, anche se secondo la riforma FOIA (Freedom of Information Act) l’ente presso il quale è stata fatta la richiesta ha tempo fino a 30 giorni per dare una risposta.

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