Attualità

DAP: cos’è e perchè sta facendo così discutere

Da ore il DAP è entrato nell’occhio del ciclone per la scarcerazione di alcuni boss di mafia e camorra per motivi di salute. Tra questi anche Pasquale Zagaria, figura di spicco del clan dei Casalesi.

A parlare è Catello Maresca, sostituto procuratore di Napoli, che ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione “Non è L”arena” di Massimo Giletti.

Ho fatto arrestare più volte Pasquale Zagaria, condannare. L’ho mandato al 41 bis, quindi immagini quanto personalmente e umanamente possa essere rammaricato datutto quello che sta accadendo. Lei ricordava che anche per colpa di questa famiglia mafiosa sono costretto a stare sotto scorta da 12 anni, però io sono un uomo delle Istituzione, un uomo delle Istituzioni italiane. Ho arrestato Pasquale Zagaria non solo per impedire che facesse danni in  Campania, ma in tutta Italia, in Emilia e a Milano dove aveva insediato il centro di interesse.  Non a casa si è ritirato agli arresti domiciliari a casa della moglie a Brescia”.

Biglietto pagato dal DAP

Giletti gli chiede poi chi abbia pagato il biglietto per tornare a casa e la risposta è da brividi.

Guardi credo che l’abbia pagato il DAP“.

Giletti poi insiste, chiedendo se quindi lo avessero pagati gli italiani per andare fuori dal carcere e tornare in aereo a casa sua. Zagaria era recluso in un carcere della Sardegna.

Temo di si ma su questo non hanno la certezza, so che molti che stanno andando a casa, non avendo la disponibilità, è  lo Stato che si fa carico di anticipare queste spese, così come le spese per le devastazioni del carcere, i 23 e passa milioni di euro all’esito dei tumulti del Marzo”.

Cos’è il DAP?

Per DAP si intende il Dipartimento di amministrazione penitenziaria, ovvero uno dei quattro dipartimenti in cui si divide il Ministero della Giustizia Italiana. Dal DAP dipende anche il corpo di Polizia Penitenziaria.

Nel corso della trasmissione in onda su La7 è intervenuto anche Francesco Basentini, capo del DAP, che ha chiarito che non dipende dal DAP la questione sanitaria spetta al Sistema Sanitario Nazionale.

La prima smentita

Negli scorsi giorni il DAP aveva smentito le scarcerazione, affermando che si trattava solo di un monitoraggio di detenuti con più di settantanni.

Un semplice monitoraggio, quindi, con informazioni per i magistrati sul numero di detenuti in determinate condizioni di salute e di età, comprensive delle eventuali relazioni inerenti la pericolosità dei soggetti, che non ha, né mai potrebbe avere, alcun automatismo in termini di scarcerazioni.
Le valutazioni della magistratura sullo stato di salute di quei detenuti e la loro compatibilità con la detenzione avviene ovviamente in totale autonomia e indipendenza rispetto al lavoro dell’amministrazione penitenziaria.
Dal ministero – conclude la nota del DAP – comunque sono stati attivati gli uffici per fare le tutte le opportune verifiche e approfondimenti“.

 

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