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Caivano/Marigliano. In arrivo migliaia di ecoballe: partono le proteste

ecoballe marigliano-caivano

Caivano/Marigliano. Pioggia di ecoballe in arrivo sui due comuni del napoletano. La Sap.Na. infatti ha individuato tre aree per la disposizione temporanea dei rifiuti nel periodo in cui il termovalorizzatore di Acerra resterà fermo (40 giorni a partire da Settembre). Visto il blocco dell’impianto di Acerra è necessario infatti predisporre dei siti che ospitino in via temporanea i rifiuti della Regione.

Marigliano

Per quanto riguarda la città dell’area nolana è stata individuata la piazzola del sito di stoccaggio di in località Bosco Estirpato. In una relazione della Sa.P.Na. inviata ad alcuni comuni e il cui protocollo ha la data di oggi (20 Agosto) si legge che l’area è composta da due piazzole, una in parte e l’altra totalmente svuotata. In questa zona si prevede di realizzare lo stoccaggio del rifiuto Cer 19.12.12 (frazione Secca tritovagliata). In totale l’area sembra essere predisposta a contenere circa 6.500 balle (disposte su cinque livelli) per un totale di 8 mila tonnellata di Frazione secca tritovagliata.

L’opposizione

A questa ipotesi l’amministrazione comunale di Marigliano (sia maggioranza che opposizione) si è già fermamente e fortemente opposta. Ieri dopo che era stata resa pubblica l’ipotesi si è tenuta una conferenza dei capigruppo che all’unanimità ha prodotto un documento con cui si conferma la propria contrarietà a questa soluzione. Nel documento si legge inoltre che “la città di Marigliano, che già da oltre 10 anni sopporta la presenza delle ecoballe dell’emergenza rifiuti del 2008, ancora in attesa di completa rimozione e bonifica, non può subire un ulteriore incremento di inquinamento ambientale. Questa mattina inoltre la giunta comunale ha prodotto due delibere con cui si conferma il diniego a tale ipotesi e con cui si incarica un legale, l’avvocato Maurizio Balletta, per un pre-contenzionso.

Caivano

Altri quattro siti sono stati invece individuati nella città a nord di Napoli. In totale le aree individuate possono ospitare circa 30 mila ecoballe.

Casalduni

L’altra area individuata in Campania riguarda il sito di stoccaggio in località Fungala, nel comune di Casalduni (Benevento) . In questo la disponibilità stabilita è di 16.500 tonnellate.

Le polemiche

Già nel corso delle ultime settimane aspre critiche si sono susseguite. In particolare il sindaco e l’amministrazione di Acerra si è fortemente opposta alla decisione della Sa.P.Na. di posizionare le ecoballe nella piazzala antistante l’inceneritore. Dopo diverse riunioni e dopo che la stessa amministrazione ha individuato alcune criticità, è stata accantonata l’idea di creare lì una nuova area per le ecoballe.

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