Attualità

Chiosco distrutto a colpi di mazze: violenza inaudita a Castellammare

Cinque uomini armati di mazze e sedie hanno distrutto un chiosco situato all’interno della villa comunale di Castellammare di Stabia. La scena è stata immortalata da un video e riprende tutta la violenza dei cinque personaggi. I violenti, che come detto sono almeno cinque, hanno distrutto tutto ciò che potevano senza la minima preoccupazione dei passanti, spaventati da queste scene.

Le indagini

Sul brutale episodio indagano le Forze dell’Ordine che stanno cercando di ricostruire le motivazioni di tanta violenza e naturalmente di identificare gli aggressori.

Solidarietà al gestore

Riteniamo vergognosa e criminale l’aggressione subita dal gestore di un chiosco di frutta sito nei pressi della Villa Comunale di Castellammare di Stabia. Nel video dell’aggressione, diffuso da alcuni organi di stampa, si nota l’inumana violenza con cui un gruppo di cinque delinquenti si accanisce contro la struttura a colpi di mazza, distruggendo tutto quello che trova dinanzi a sé. Tale video, purtroppo, è una rappresentazione aderente della mentalità camorristica e delinquenziale che caratterizza alcune sacche della popolazione. Dinanzi ad un atto del genere non possiamo che esprimere la massima solidarietà alla vittima augurandoci che possa continuare la sua attività e non decida, dinanzi a tanta violenza, di andare via”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Marilena Schiano Lo Moriello, commissario del Sole che Ride della città di Castellammare di Stabia. “Il nostro auspicio – proseguono – è che le forze dell’ordine possano identificare i protagonisti del raid. I criminali che appaiono nel video devono risarcire i danni e scontare una punizione esemplare”.

Il video

Related posts

Casoria. Ecco le nostre domande sulla presunta bonifica del sito Alenia Aermacchi

Redazione L'Indisponente

Casoria. Condizioni meteo: ecco l’ordinanza del sindaco per le scuole

Antonio Pannella

Affetti stabili: chi sono e come incontrarli nella Fase 2

Antonio Pannella

Lascia commento