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Real Acerra. Dopo l’esonero, parla Toscano: “Non si può giudicare in due mesi. Coscienza Pulita “

mariano toscano

Il Real Acerra ha deciso di cambiare la guida tecnica della squadra esonerando mister Toscano. Gli sono costate care le prima tre gare nelle quali sono arrivate altrettante sconfitte. Naturalmente chi conosce un po’ il gioco del calcio sa bene che in casi simili a farne le spese è sempre l’allenatore. Nel comunicato pubblicato dalla società si è parlato però di “rispetto per lo sport e necessità di uomini”: frasi che vanno oltre il solito ringraziamento di fine rapporto. L’ormai ex mister nel frattempo Mariano Toscano ha rotto il silenzio chiarendo il suo pensiero con un comunicato stampa.

“Cammino a testa alta”

Ringrazio la società Real Acerra per la possibilità data ed i direttori sportivi Divino Angelo, Sforza Cuono e Carofaro Antonio per avermi messo a mio agio e aiutato in questa particolare esperienza. Potrei evidenziare la miriade di errori commessi da tutti in questi tre mesi, ma mi assumo la responsabilità di queste tre gare e cammino a testa alta grazie agli attestati di stima di tutti i giocatori e di parte della dirigenza. Una società che crede nel lavoro di un suo tesserato dona tempo, fiducia e tutti i mezzi disponibili. Non si può giudicare un operato serio in due mesi e nelle condizioni in cui ho lavorato. Oltretutto non si può giudicare a 800 kilometri di distanza. Ho una certa reputazione nel mondo sportivo Acerrano, creato dalla mia passione senza compromessi e dalla mia professionalità. Qualsiasi cosa fatta nella mia vita sportiva, ho sempre protetto tutti, prendendomi spesso colpe non mie. Si è parlato con facilità di Uomini acerrani e io, dal canto mio, ho sempre dimostrato di esserlo, a 360 gradi, ed ho la coscienza così pulita che posso continuare a lavorare con estrema serenità. Faccio un grosso in bocca al lupo al mister ed ai miei ragazzi che porterò per sempre nel mio cuore, sperando che la società Real Acerra possa seguire i fasti della gloriosa tradizione granata“.

Le difficili condizioni

Dal punto di vista sportivo tre sconfitte su tre sono sicuramente un bilancio difficile da digerire, ma le condizioni così come accennato nel comunicato da Toscano non erano certo le migliori. Quasi una decina di infortunati (tutti di livello muscolare) a partita, costringendo talvolta ad una panchina cortissima. Da aggiungere che praticamente si giocava sempre in trasferta, visto che le partite “casalinghe” venivano giocate al “Papa” di Cardito, campo che oltretutto è diversi metri più lungo rispetto a quello inizialmente previsto e sul quale ci si è allenati. Una scelta arrivata a pochi giorni dall’esordio che ha così cambiato tutte le carte in tavola.

Gli attestati

A testimoniare il lavoro svolto dal mister ci sono poi i diversi attestati di stima ricevuti pubblicamente e in privato da parte dei suoi giocatori.

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