Cultura

Dal liceo de’ Liguori all’editoria: Alessandro Verrusio presenta il suo primo libro

Storie di una vita squilibrata

Storia di una vita squilibrata: dallo sballo della cocaina all’eroina. Un adolescente racconta.

Ex studente del Liceo Alfonso Maria de’ Liguori di Acerra, Alessandro Verrusio, propone nell’auditorium  dell’omonimo istituto, lunedi 19 febbraio, la lettura di brani tratti dal suo romanzo di formazione. Storia di una vita squilibrata (Aletheia editore), è il titolo dell’opera presentata in seno al progetto: Il de’ Liguori legge, diretto dalle professoresse Montano Marina, figlia dell’illustre professor Aniello Montano, scomparso recentemente  e Marra Anna.

Il progetto

II progetto oltre a  promuovere la fruizione della Biblioteca da parte degli alunni e dei docenti della scuola, propone  concorsi fotografici e di cortometraggi, lettura di libri, seminari tematici, incontri con gli autori.  Tutto  per  favorire la promozione culturale mettendo in condizione gli studenti di interagire nei vari contesti comunicativi.

L’autore

Alessandro Verrusio Acerra

Alessandro Verrusio, 28 anni, acerrano doc, ritorna nel suo liceo da studente ad autore emergente. Leggendo brani tratti dal suo primo romanzo di formazione, interagendo con un attento pubblico di liceali, ha entusiasmato i prof, gratificati nel constatare le doti di un ex alunno. Alessandro già all’epoca era affamato di grandi letture di classici e contemporanei, che ha messo a frutto attraverso l’impiego della scrittura creativa.

Il romanzo

Storia di una vita squilibrata

Ciò che ha catturato l’attenzione degli astanti è il contesto così vicino ad adolescenti che si ritrovano a vivere lo sballo del sabato sera tra alcol e fumo e che,  all’insegna di una vita “squilibrata”, si incamminano nel sentiero tortuoso della cocaina prima e dell’eroina poi. Il protagonista, Federico, inizia per gioco, spingendosi oltre fino al punto di non ritorno, totalmente dipendente dalla polverina bianca.  Tra innocenti goliardie e notturna movida, il protagonista, entra in un circolo vizioso: la ricerca dello sballo e l’effimero effetto della droga cedono il posto a malessere, nausea, dolori articolari, alterazioni dello stato di coscienza, percezione distorta della realtà. Il  tunnel diventa sempre più stretto e buio. Dal fumo all’eroina il passo è dovuto. Procacciarsi la droga diventa l’ossessione quotidiana, servono soldi… non indugia a sottrarre danaro in casa.

L’alternativa

Una svolta decisiva nella narrazione conduce Federico a fare il punto della situazione e raccogliere i cocci di una vita sull’orlo dell’autodistruzione: dando fondo agli ultimi barlumi di consapevolezza  si chiede quale possa essere l’alternativa a quella squallida vita che lo intrappola e lo paralizza. L’incontro fortuito con Aurora… la potenza dell’amore compirà il miracolo?  E quando verrà la fine, sarà una fine sensata, se così si può dire, che lascia una speranza, un monito.

di Eleonora Vita Esposito

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